Nuovo Codice Appalti. L’Autorità anticorruzione ha dato il via libera al primo pacchetto di linee guida….

 

ANAC Nuovo Codice Appalti
L’Autorità anticorruzione ha dato il via libera al primo pacchetto di linee guida, composto da cinque documentiaffidamento dei servizi di progettazione, offerta economicamente più vantaggiosa, responsabile del procedimento, direttore dei lavori e direttore dell’esecuzione.

Chiusa la consultazione

La pubblicazione arriva a conclusione del processo di consultazione degli addetti ai lavori che ha portato centinaia di proposte di emendamento all’Anac. Diventano così definitivi cinque documenti: affidamento dei servizi di progettazione, offerta economicamente più vantaggiosa, responsabile del procedimento, direttore dei lavori e direttore dell’esecuzione.

Restano fuori soltanto due documenti: quello sulla composizione delle commissioni giudicatrici esterne alle stazioni appaltanti e quello sulle procedure sotto la soglia comunitaria. Sono due tasselli molto delicati dell’organizzazione del sistema degli appalti pubblici. Per entrambi è stato necessario un supplemento di analisi, per evitare l’introduzione di regole che possano portare problemi in futuro.

Il calendario dell’Anac
Il cronoprogramma dell’Anac, comunque, prevede di chiudere il processo di approvazione dei primi dieci documenti entro la pausa estiva, come auspicato anche dal ministro Graziano Delrio. Si partirà dal documento sui contratti sotto la soglia comunitaria, entro la prossima settimana. Poi, a inizio luglio, si passerà al documento sui commissari di gara.

Entro l’estate le regole per il PPP
Infine, sarà il momento delle tre linee guida attualmente in consultazione, che riguardano il rating di impresa, gli illeciti professionali e il partenariato pubblico privato. Prima dell’entrata in vigore, i documenti saranno inviati alle commissioni parlamentari e al Consiglio di Stato per un parere.

La questione del blocco del mercato
Resta, intanto, da affrontare il problema del blocco del mercato. Sia i dati del Cresme che quelli dell’Oice negli ultimi giorni hanno evidenziato un forte calo sia dei bandi di lavori che di quelli di progettazione, nell’ordine dell’80-90 per cento. Le stazioni appaltanti, quindi, stanno incontrando difficoltà nell’applicazione delle nuove regole. Sul punto, l’Anac si prepara a intervenire.

Le indicazioni di Cantone
Secondo il presidente Autorità Raffaele Cantone al momento non ci sono giustificazioni al blocco in corso, visto che il vecchio regolamento appalti resta pienamente operativo e consente alle amministrazioni di lavorare. In ogni caso, per l’Anticorruzione le linee guida in arrivo, soprattutto quella sull’offerta economicamente più vantaggiosa, sono destinate a sbloccare la situazione.

 

 

Fonte www.fasi.biz