COVID-19: ANCE “indicazioni operative per le imprese dell’edilizia”

FiDa Consulting Vi informa che l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) a seguito dell’emergenza sanitaria COVID-19 ha pubblicato le indicazioni operative per l’imprese dell’edilizia al fine di evitare che dall’eventuale sospensione delle attività d’impresa, in conto proprio o in appalto, derivino conseguenze negative sia per il rispetto degli impegni contrattuali sia per le procedure.

La guida dell’ANCE “Indicazioni operative per l’imprese dell’edilizia” (->Clicca qui per scaricarlo) pubblicata a seguito del DPCM  8 marzo 2020 è stata aggiornata con il DPCM 9 marzo 2020 e riguarda tutti i cantieri situati nell’intero territorio nazionale .

Presenta indicazioni riguardanti:

  • EDILIZIA PRIVATA
  • AMBIENTE – TERRE E ROCCE DA SCAVO
  • LAVORO (ammortizzatori sociali, cassa integrazione, smart working, imprese fornitrici…)
  • OPERE PUBBLICHE
  • FISCALITA EDILIZIA
  • FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE
  • LAVORI ALL’ESTERO

 

In seguito al nuovo Dpcm, la sospensione/proroga dei lavori in cantiere non è automatica, data l’assenza di specifici provvedimenti amministrativi dello Stato, per tanto si suggerisce di presentare al Comune di appartenenza, nel caso di Opere Pubbliche una comunicazione finalizzata a:

-rinviare l’inizio dei lavori (se ancora non sono state eseguite opere comprovanti l’effettivo inizio);

-sospendere i cantieri (nel caso di attività in esecuzione);

-chiedere la modifica dei termini per l’eventuale rateizzazione degli oneri urbanizzazione.

Bisogna indicare inoltre i motivi della sospensione come la mancanza di personale, difficoltà di raggiungere il cantiere e l’impossibilità di ricevere i materiali necessari, per ottenere una successiva proroga del termine che andrà richiesta prima della sua scadenza.

Si evidenzia che nel caso di ripresa dei lavori occorrerà inviare al Comune un’ulteriore comunicazione.

Per quanto riguarda le opere eseguite per un committente privato occorre:

-comunicare subito l’intenzione di sospendere i lavori alla direzione lavori, al committente e al subappaltatore;

-nel caso di subappalto la comunicazione deve essere effettuata nei confronti dell’appaltatore e del committente;

-comunicare il periodo di sospensione (presunto)

-specificare la giusta causa.

Si specifica che la comunicazione va inviata necessariamente tramite PEC, con raccomandata a mano con ricevuta di accettazione o con avviso di ricevimento.

Per quanto riguarda il pagamento dei lavori eseguiti precedentemente alla data di sospensione, verificata l’assenza di specifiche clausole contrattuali, è consigliabile procedere all’attivazione di una procedura di accordo tra le parti per la liquidazione delle spettanze.

 

Vi terremo informati dei prossimi e eventuali aggiornamenti, vi alleghiamo inoltre il testo completo del vademecum dell’ANCE: ->Clicca qui .