ANAS, pubblicati altri 3 bandi. Continua la progettazione in accordo quadro

L’Anas ha completato la pubblicazione dei bandi per gli accordi quadro di progettazione, avviata la settimana scorsa. In Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati altri tre bandi, sempre di durata triennale: due per servizi di progettazione esecutiva di opere di ingegneria civile, uno per il Nord Italia (fino a un valore massimo di 5 milioni di euro) e uno per il Sud, isole escluse (5 milioni) e infine uno per “rilievi topografici e misurazioni” (tre milioni di euro).

Anas_87_ProgettiNord    Anas_87_ProgettiSud    Anas_87_RilieviTopografici

In tutto, dunque, i bandi Anas per accordi quadro di progettazione sono sei, per un valore complessivo massimo di 28 milioni nell’arco di tre anni : quattro accordi per progettazione esecutiva di opere di ingegneria civile (5 milioni ciascuno, totale 20), divisi per area geografica (Nord, Centro, Sud, Isole) e due rispettivamente per servizi di prospezione geologica, geofisica e altri servizi di prospezione scientifica (5 milioni di euro) e l’altro, del valore di 3 milioni di euro, per rilievi topografici e misurazioni.

Tutti i sei bandi hanno scadenza il 15 settembre per le richieste di partecipazione, a cui seguirà la verifica dei requisiti e gli inviti.

Al ribasso sul prezzo viene assegnato un valore di 20 punti, mentre 80 vanno alla componente qualitativa.

I requisiti di partecipazione stabiliti per tutte e sei le procedure prevedono l’accorpamento degli incarichi e la dimostrazione di un fatturato piuttosto elevato, anche se inferiore all’asticella massima prevista dalle linee guida sulla progettazione appena licenziate dall’Anac. il bando chiede la dimostrazione di un fatturato pari a 1,5 volte l’importo a base d’asta, raggiunto nei tre migliori esercizi degli ultimi cinque anni. In valori assoluti si tratta di 7,5 milioni Il rischio concreto è che vengano tagliati fuori i professionisti singoli e le strutture meno organizzate.

favorevole l’Oice (società di ingegneria, i soggetti medi e grandi della progettazione), perché «lo strumento dell’accordo quadro permette di instaurare un rapporto stabile tra stazione appaltante e operatore che consente a tutti di crescere. E risponde a un’esigenza chiara delle stazioni appaltanti: essere più veloci nel fare le progettazioni». Sul piede di guerra, invece, gli ordini degli ingegneri e degli architetti, secondo i quali gli accordi quadro restringono la concorrenza e «sono nati per servizi ripetitivi nei quali il prezzo è un elemento fondamentale. In questo caso, invece, siamo davanti a tipologie di opere di grande complessità».

«Anas Spa – si legge nel bando – ritiene che il fatturato specifico, vista la dimensione dell’appalto e la specificità dell’oggetto dello stesso, sia indicatore essenziale per valutare l’idoneità dell’operatore economico all’esecuzione dell’appalto oggetto della procedura».

«L’obiettivo di Anas – ha dichiarato il presidente Gianni Vittorio Armani – è l’eccellenza della progettazione esecutiva per realizzare opere nei tempi, costi e qualità attese. Inoltre, con gli accordi quadro rivolti al mercato dei servizi di ingegneria, acceleriamo la produzione di progetti esecutivi da mettere in gara per realizzare nuove opere importanti per lo sviluppo del paese».