Documento di Gara Unico Europeo – Dgue – in Gazzetta le linee guida per l’adeguamento alle nuove gare

Il documento di gara unico europeo (DGUE) si usa per indicare in via preliminare sotto forma di autodichiarazione il soddisfacimento delle condizioni prescritte nelle procedure di appalto pubblico nell’Ue. Grazie al DGUE gli offerenti non devono più fornire piene prove documentali e ricorrere ai diversi moduli precedentemente in uso negli appalti Ue. Questo rappresenta una notevole semplificazione dell’accesso agli appalti transfrontalieri. Le stazioni appaltanti devono utilizzare il documento di gara unico europeo (Dgue) per tutte le procedure di aggiudicazione,sia sopra che sottosoglia, con l’unica eccezione dell’affidamento diretto entro i 40.000 euro. sostituisce i singoli moduli predisposti dalle Amministrazioni, semplifica le procedure e standardizza le dichiarazioni, riducendo gli oneri amministrativi che gravano sulle PA e sugli operatori che intendono partecipare ad una gara.Il ministero delle Infrastrutture ha definito le linee-guida per l’adeguamento del Dgue comunitario alle specificità del nuovo codice dei contratti pubblici, con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di venerdì 22 luglio. Servirà a professionisti e imprese per dichiarare requisiti e assenza di cause di esclusione, sotto i 40mila euro le Stazioni Appaltanti decideranno se utilizzarlo.

Comunicato Stampa MIT

Modello Formulario DGUE