Sisma Bonus: i geometri non possono fare le diagnosi

Sismabonus: i geometri non possono fare le diagnosi, ma solo gli architetti e gli ingegneri

Il decreto ministeriale sul Sisma Bonus permette (all’articolo 3) di fare le diagnosi solo gli architetti e gli ingegneri iscritti ai relativi ordini. Per tutti gli altri, primi tra tutti i geometri, non ci sarà la possibilità di usufruire di questo mercato, che secondo le ipotesi del Governo potrebbe spostare investimenti privati per 1,6 miliardi l’anno. Ci sarebbe un però, perché pare che il Mit stia studiando una modifica, già pronta per le prossime ore.

L’articolo 3 del decreto dice “l’efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico è attestata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzioni dei lavori delle strutture e collaudo statico in possesso di laurea in ingegneria o in architettura secondo le competenze del Dpr n. 328 del 2001 e iscritti ai relativi ordini professionali di appartenenza”. La scelta è confermata dal modello di asseverazione, allegato al decreto, in cui, nella parte precompilata riservata al professionista, si parla solo di architetti e ingegneri