Amianto nelle scuole, arrivano i droni. Firmato il decreto per la bonifica

Il provvedimento fissa i criteri per l’assegnazione delle risorse per il triennio 2016-2018, Priorità a progetti nelle vicinanze di scuole, parchi giochi e ospedali

A 24 anni dalla sua messa al bando, con la legge 257 del 1992, l’amianto è ancora diffusissimo in diverse forme, sul nostro territorio: le stime (per difetto) di Cnr-Inail parlano di ben 32 milioni di tonnellate. Il Programma nazionale di bonifica dei Siti di interesse nazionale conta 75mila ettari di territorio in cui è accertata la presenza di materiale in cemento amianto, il Ministero dell’Ambiente riporta oltre 44mila siti contenenti amianto di cui 2.236 bonificati e 41.350 ancora da bonificare. Stime purtroppo destinate a crescere vista l’incompleta documentazione inviata dalle Regioni al Ministero dell’Ambiente: la Calabria addirittura non ha mai inviato il report annuale e altre cinque regioni (Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata) non hanno fornito i dati del 2014. Mentre il Piano regionale amianto – secondo l’ultimo aggiornamento di Legambiente del marzo 2015 – manca ancora in sei regioni (Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Puglia e Sardegna). Solo dieci su venti hanno concluso il censimento e altrettante hanno realizzato la necessaria mappatura dell’amianto sul territorio.

Il Ministero dell’Ambiente e la Struttura di missione per la riqualificazione dell’edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno firmato un protocollo d’intesa che prevede interventi di bonifica e una mappatura dettagliata per la rimozione dell’amianto nelle scuole. Questa attività sarà possibile attraverso strumenti di alta tecnologia quali sono i droni che saranno dotati di una telecamera ad altissima risoluzione.

“L’assoluta novità contenuta nel documento è il ricorso alle più moderne tecnologie di telerilevamento, con l’utilizzo di droni dotati di telecamere ad alta risoluzione, e il consolidamento di un progetto pilota che dia per la prima volta una dimensione omogenea del fenomeno a livello nazionale”. Questo quanto specificato nella nota.

400 sono i milioni stanziati a giugno 2014 in continuità con i 150 milioni del “dl del Fare”.

Nella nota è stato aggiunto che:

“Anche i 905 milioni previsti dall’operazione #MutuiBei possono finanziare interventi di questo tipo e i primi 1.215 cantieri sono stati già avviati”.